Quando parliamo di industria 4.0 siamo portati a pensare immediatamente a fattori come automazione e produttività aumentata. Tuttavia, “4.0” non è soltanto questo, poiché fra i vari aspetti vi è anche quello (spesso relegato in secondo piano) che riguarda il benessere lavorativo.
Essere cobot, significa lavorare fianco a fianco con l’uomo e sollevarlo in modo concreto da tutti quei compiti che sono ripetitivi, pesanti, a rischio. Nel blog di oggi andiamo ad affrontare lo scenario delle aziende che attualmente e in misura crescente, scelgono la robotica collaborativa per migliorare le condizioni fisiche e psicologiche del proprio organico dedicato alla produzione. In che modo i cobot possono davvero migliorare l’ergonomia e la sicurezza? Perché sempre più aziende, grandi o PMI, li scelgono per un ambiente produttivo più sano? Rispondiamo con:
- Cobot ed ergonomia: un aiuto concreto per il corpo
- Sicurezza sul lavoro
- I vantaggi concreti
- Il ruolo chiave dei cobot nella sostenibilità del lavoro
- Conclusione
Cobot ed ergonomia: un aiuto concreto per il corpo
Tutti coloro che lavorano nei reparti produttivi sanno bene cosa significa ripetere gli stessi gesti a lungo, sollevare materiali pesanti o anche dover mantenere posture scomode. Sappiamo che tutte queste attività, a lungo andare, possono causare in primis cali di produttività ma anche infortuni muscolo-scheletrici e, nei casi peggiori, dolori cronici. In questo contesto i cobot rappresentano la risposta chiara e immediata a questo genere di problematiche perché possono occuparsi di operazioni logoranti e permettere agli operatori compiti più leggeri e a più alto valore. Basta con la teoria, facciamo alcuni esempi di come e in cosa i cobot hanno dispensato i colleghi umani da compiti logoranti, ad esempio:
- Nella pallettizzazione: i cobot sollevano, ruotano e impilano carichi pesanti. Niente più posture scomode o rischio di strappi muscolari. Niente più errori dovuti alla stanchezza e alla fretta nel confezionamento.
- Nella manipolazione e assemblaggio: i cobot riducono lo stress articolare nei micro-movimenti ripetitivi come quelli compiuti per avvitare, cambiare la disposizione dei pezzi durante le fasi di lavorazione, posizionare particolari da assemblare. Anche qui, niente più errori dovuti a stanchezza.
- Nell’asservimento di macchine CNC: I cobot sono perfetti per automatizzare tutte le operazioni monotone. Ad esempio il posizionamento dei pezzi da lavorare e prelievo di quelli lavorati richiede la presenza costante di un operatore. Zero rischi di infortunio dovuto a pezzi taglienti o caldi!
- Nella saldatura e altre lavorazioni: I cobot, grazie alla loro precisione e ripetibilità dei movimenti possono eseguire saldature, smerigliature, finiture e tutte le operazioni che possono rappresentare un rischio (ma che risultano anche noiose).
Dispensare i colleghi umani da compiti ripetitivi e a rischio, significa anche elevare il livello di sicurezza degli ambienti lavorativi.
Sicurezza sul lavoro
I cobot UR sono progettati con una logica “safe by design” che significa in pratica “nativi sicuri”. I robot collaborativi, a differenza di quelli industriali tradizionali, non richiedono gabbie o aree delimitate in cui operare. Questo grazie alla presenza di:
- Sensori integrati: questo tipo di sensoristica può rilevare ad esempio la presenza ravvicinata di un collega umano, un oggetto vicino che può essere colpito, e così via.
- Tecnologie anticollisione: i cobot nascono per fare molte cose tranne collidere con qualcuno o qualcosa, pertanto ogni e qualsiasi anomalia che riguarda l’ambiente circostante causa l’arresto immediato.
- Limitatori di forza: se proprio accade l’imponderabile i cobot sono in grad di limitare le loro forze in determinate condizioni, ovvero tutte quelle condizioni (anche le più rare) che NON rientrano nelle specifiche sequenze di lavoro.
Questo breve elenco è un piccolo estratto che sintetizza alcuni fra i principali sistemi di sicurezza che comprendono l’arresto automatico in caso di ostacolo e il rilevamento del contatto con forza controllata. Non possiamo non menzionare brevemente l’importanza delle Certificazioni di sicurezza (ad esempio la ISO/TS 15066) e di come i cobot ne soddisfino appieno tutti i requisiti. Con queste premesse possiamo dire che i robot collaborativi possono operare tranquillamente in prossimità dell’uomo e farlo in totale sicurezza. Di conseguenza, tutto questo migliora la protezione fisica e al contempo riduce l’isolamento e la distanza nei luoghi di lavoro, tipici di tutti coloro che devono “stare in postazione”. In questo modo gli ambienti produttivi possono diventare più flessibili, collaborativi e inclusivi.
I vantaggi concreti
Ci sono vantaggi concreti per le aziende? Certo che si! Integrare il cobot nella propria linea produttiva ha un significato che va ben oltre quello di automatizzare. E’ certamente un investimento, su questo non ci sono dubbi, ma non è riferito soltanto all’efficienza e lo spieghiamo con due perché non da poco:
- L’ambiente di lavoro è più stimolante, senza più compiti ripetitivi e noiosi il personale sarà più motivato.
- L’ambiente di lavoro è realmente più sicuro, la percezione del rischio è tangibilmente bassa, vi è meno timore
Quali sono i benefici pressoché immediati che le aziende riscontrano?
- Riduzione degli infortuni e dell’inevitabile assenteismo
- Maggiore ritenzione del personale esperto perché più soddisfatto delle condizioni di lavoro
- Riduzione dei costi assicurativi
- Aumento della produttività, grazie a un ambiente di lavoro più sereno
A proposito di motivazione: con semplice formazione e grazie alla programmazione intuitiva, anche gli operatori senza esperienza sui cobot possono imparare facilmente a utilizzarli e personalizzarne le funzioni.
Il ruolo chiave dei cobot nella sostenibilità del lavoro
Nell’ambito lavorativo, ergonomia e sicurezza non sono più un’opzione poiché sono veri e propri pilastri su cui basare una produzione moderna, sostenibile e orientata al futuro. In questa visione, non si può non constatare come la robotica collaborativa si inserisca con armonia e quanto possa aiutare le aziende a essere più efficienti preservando in modo concreto la salute delle persone.
Sono sempre più le realtà manifatturiere, grandi e piccole, che scelgono i cobot per i motivi che abbiamo analizzato in questo blog. A dispetto delle reticenze che vedono la teoria “robot toglie lavoro” abbiamo visto come i cobot possono essere davvero efficaci per costruire un ambiente produttivo più umano, dove la tecnologia supporta e non sostituisce. Abbiamo anche constatato come l’automazione può essere alleata del benessere lavorativo perché investire nei cobot significa guardare avanti con una particolare attenzione a quello che è il vero capitale delle aziende: le persone.