"L'applicazione del rivestimento ha richiesto all'operatore di applicare una pressione costante utilizzando un rullo dinamometrico, un'operazione che a lungo termine può danneggiare le articolazioni del braccio e causare malattie muscoloscheletriche. Quindi il cobot ha portato due vantaggi: alta precisione e qualità operativa, insieme a una migliore ergonomia e benessere per i nostri operatori” spiega lo specialista in ergonomia Giuseppe Guidone.
Due cobot UR10e operano in parallelo sulla linea di assemblaggio delle porte. Un sistema di visione registra l'arrivo della porta e aziona il cobot, che tramite un rullo dinamometrico installato al polso esercita una pressione costante sul tessuto, applicandolo sul pannello della porta. L'applicazione è particolarmente impegnativa perché richiede al cobot di seguire un percorso complesso all'interno di uno spazio ristretto, evitando le sporgenze dei perni del pannello e assicurando che il rivestimento sia completamente sigillato per evitare infiltrazioni d'acqua. I cobot lavorano con precisione millimetrica, garantendo una ripetibilità di +/- 0,05 mm.
COMPITI AUTOMATIZZATI DA ROBOT COLLABORATIVI:
Assemblaggio, serraggio viti, controllo qualità, ispezione visiva, dispensazione
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