Orientarsi nella scelta dell'automazione più efficiente e adatta alla proprie esigenze, può essere davvero complesso.
Innanzitutto è necessario interrogarsi sulla natura del processo che si intende automatizzare. Non tutte le fasi della produzione sono infatti candidate ideali. Generalmente vengono considerate automatizzabili attività:
- Ripetitive
- Pericolose
- Poco ergonomiche
Il mondo della produzione industriale offre un’ampia casistica di quest’ultime: operazioni che includono la manipolazione di oggetti in centri di lavoro in maniera continuativa o la movimentazione reiterata di colli e il loro posizionamento secondo pattern precisi. Fino ad arrivare a operazioni che prevedono l’esposizione degli operatori a situazioni potenzialmente pericolose, come – per fare un esempio molto concreto – la manipolazione di agenti chimici o la permanenza in luoghi in cui si applica la “catena del freddo”, come nell’industria alimentare.
Un altro elemento da tenere in considerazione nel processo di automazione è il coinvolgere i giusti ruoli e funzioni interne alle aziende. Quali soggetti devo coinvolgere nel progettare l’automazione? A quali bisogni devo dare risposta?
Infine è fondamentale prevedere quali strumenti (EOAT, sensoristica, software) sarà necessario adottare per rendere la mia automazione robotica un’applicazione perfettamente in grado di rispondere alle mie esigenze produttive.
Universal Robots ha ben chiaro il percorso, spesso tortuoso, che porta un’azienda a scegliere il tipo di automazione a cui ricorrere, un percorso che parte molto spesso da una valutazione sul budget a disposizione e sul modo di ottimizzarlo. Per questo motivo ha sviluppato una piattaforma di robotica collaborativa completa e inclusiva, comprendente non solo la gamma cobot e un ecosistema che racchiude gli end effector a disposizione, ma anche un vasto supporto di materiali editoriali pensati per aiutare le imprese a orientarsi nel complesso mondo dell’automazione.