Uno dei vantaggi offerti dalla robotica collaborativa è certamente il costo d’ingresso contenuto, che si attesta molto al di sotto di quello necessario per dotarsi di sistemi di automazione tradizionale.
Ciononostante, la robotica collaborativa offre vantaggi paragonabili ai robot tradizionali in termini di produttività, efficienza e coerenza sul prodotto, offrendo però al contempo una spiccata flessibilità operativa e applicativa. Questo elemento va sempre tenuto in debito conto quanto si valuta il costo di un’automazione. Perché una soluzione che offre flessibilità permette un rapido reimpiego e quindi garantisce una maggiore durata e validità nel tempo dell’investimento. Laddove invece un’automazione tradizionale (per le oggettive difficoltà di spostamento, programmazione e reimpiego) rappresenta un’opzione più rigida e “a rischio” nell’eventualità di un repentino cambio di scenario produttivo.
La gamma cobot offerta da Universal Robots – 4 cobot con sbraccio e payload incrementali (500, 850, 900, 1300 mm per rispettivi 3, 5 16 e 10 kg di payload) comporta investimenti economici commisurati alla realtà delle piccole e medie imprese. Il prezzo della gamma varia dai circa 20mila euro per il più piccolo cobot della gamma (UR3) a circa 40mila per il modello più potente, l' UR16e, (900 mm di reach e 16 kg di portata al polso).
Si tratta di soluzioni alla portata del budget di quasi ogni azienda.
Nel calcolare però l’investimento totale necessario a dotarsi di una soluzione di automazione collaborativa è necessario tenere in conto che si tratta di strumenti che non necessitano di quasi nessun’altra spesa accessoria (a eccezione ovviamente degli end effector necessari a dare vita all’applicazione). Un cobot infatti non richiede nella quasi totalità dei casi: