Se pensi a un robot industriale come a uno strumento composto da un braccio, un "gomito" e un "polso" per il movimento e una "mano" per raccogliere le cose, non sei lontano dalla verità, anzi, stai pensando proprio come uno scienziato robotico. Le "braccia" dei robot industriali, come vengono chiamate, hanno gomiti e polsi. E, all'estremità del braccio, i robot sono spesso dotati di quelle che vengono chiamate pinze, dispositivi speciali progettati per aiutare i robot a manipolare oggetti nel mondo reale. Le pinze sono anche conosciute come "end-effector" o "manipolatori". Le mani umane sono soggette a errori, specialmente se assegnate a compiti ripetitivi. Le pinze robotiche non si stancano nemmeno quando vengono impiegate su compiti ripetitivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Alcune pinze sembrano proprio mani, mentre altre sembrano una mano con due o tre dita. Alcune pinze assomigliano più ad artigli robot. Altre pinze sono dotate di ventose giganti. Altre sembrano una morbida palla rotonda. Alcune hanno punte magnetizzate. E le pinze ricevono la loro potenza in diversi modi: sistemi elettrici, pneumatici e idraulici.
L'incredibile varietà di tipi di pinze è dovuta all'enorme varietà di oggetti che i robot possono gestire, dai tessuti ai componenti elettronici e alle componenti automobilistiche. Per la manipolazione diretta di alimenti delicati, ad esempio, è probabile che una piccola pinza morbida sia la scelta migliore. Ma per le operazioni di confezionamento e pallettizzazione, dove è necessario impilare scatole di prodotto, una pinza con grandi ventose è probabilmente la soluzione più adatta. I robot di Universal Robots sono compatibili praticamente con ogni tipo di pinza, comprese quelle sopra elencate. In questo articolo, daremo un'occhiata ad alcune delle pinze più comuni.
Quando si seleziona una pinza, ci sono alcune considerazioni chiave da premettere per poter scegliere adeguatamente.