PMI: quali ostacoli all'automazione?

Quali ostacoli incontra una PMI che sceglie di intraprendere un percorso di automazione? E quali soluzioni offre invece la robotica collaborativa?

Automazione: quali ostacoli e come superarli
Automazione: quali ostacoli e come superarli

Per molti settori industriali e processi produttivi l’automazione rappresenta ormai una necessità: per accrescere la produttività, battere la concorrenza, ridurre i costi di produzione. La robotica collaborativa risponde a tutte queste esigenze e in più aumenta la soddisfazione e la competenza dei collaboratori. Allora quali sono gli ostacoli incontrati dalle PMI nel percorso verso l’adozione di questa soluzione?

Quelli principali sono tre:

  1. IL BUDGET
  2. LA RICHIESTA DI COMPETENZE SPECIFICHE
  3. LA NECESSITÀ DI SPAZIO E SICUREZZA DELL’AREA DI LAVORO

Vediamo nel dettaglio come tutti e tre siano in realtà ostacoli superabili.

  1. BUDGET

L’automazione sicuramente ha un costo in termini di hardware, interventi di programmazione, messa in sicurezza dell’area di lavoro. Universal Robots ha avviato una campagna di leasing e noleggio operativo ad hoc, volta a sostenere le imprese con problemi di budget. Grazie a queste soluzioni di pagamento, flessibili e modulari, anche le piccole e piccolissime imprese possono accedere alla robotica collaborativa a partire da soli 500 € al mese.

I vantaggi in termini di produttività ed efficienza, in questo modo, saranno apprezzabili prima ancora di aver terminato il pagamento dei cobot.

  1. COMPETENZE SPECIFICHE

Spesso, soprattutto nelle aziende più piccole, il tasso di alfabetizzazione robotica è basso. I cobot di Universal Robots si caratterizzano per essere semplici e immediati da programmare, anche da parte di personale che non disponga di specifiche competenze robotiche.

I cobot, di contro, automatizzano i compiti più ripetitivi e pericolosi, e questo consente agli operatori di dedicarsi ad attività più gratificanti e di maggior valore. Inoltre, inseriti all'interno dei processi, aiutano a garantire il distanziamento.

  1. SPAZIO E SICUREZZA

I cobot abbinano potenza e portabilità. Si adattano a tutti gli spazi con facilità entrando rapidamente in produzione. Un cobot arriva in azienda in una scatola che contiene il braccio robotico, il controller e il teach pendant, ovvero il tablet di programmazione con funzionalità touch screen. Un collo che somma poco più di 30 chilogrammi di peso, spostabili a braccia all’interno del layout.

Montaggio e programmazione richiedono circa 90 minuti e l’alimentazione necessaria è la stessa di un asciugacapelli: 220 V. Può quindi essere posizionato praticamente ovunque, anche perché, in più dell’80% dei casi, opera senza recinzioni anche in seguito all’analisi del rischio complessiva.

AUMENTANO LA PRODUTTIVITÀ, GARANTISCONO RAPIDO RITORNO D’INVESTIMENTO, LIBERANO IL PERSONALE DAI COMPITI RIPETITIVI, NON RICHIEDONO SPAZIO AGGIUNTIVO E SONO SICURI.

Questi sono solo alcuni dei vantaggi offerti dai robot collaborativi, mentre i presunti ostacoli si rivelano in realtà ampiamente e facilmente superabili.

Non solo. Di fronte a mutamenti di mercato imprevisti, i cobot possono essere reimpiegati velocemente e con facilità, senza interrompere la produzione. L’introduzione in azienda della robotica collaborativa consente alla forza lavoro umana di dedicarsi a compiti più gratificanti e creativi, rischiando meno infortuni muscolo scheletrici. Una scelta sicura, oltre che redditizia.

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Alessio Cocchi

Alessio Cocchi è laureato in Ingegneria Gestionale all'Università di Bologna e ha ottenuto un Master Executive in Marketing & Sales alla SDA Bocconi ed alla ESADE Business School. A Giugno 2016 è entrato in Universal Robots nel ruolo di Sales Development Manager Italy, con il compito di sviluppare interamente il mercato italiano. Durante la propria esperienza ha gestito e coordinato team internazionali di lavoro ed è stato responsabile delle stategie di marketing e comunicazione globale delle Business Units per le quali ha lavorato.

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