Il cuore della qb SoftClaw è il qbmove Advanced ovvero l’evoluzione di quell’attuatore sviluppato da qbrobotics in origine. Questa è un'eccellente piattaforma di sviluppo dotata di motori, elettronica e sistema elastico.
Il sistema ha un'interfaccia meccanica conforme alla ISO9409-1 e un connettore elettronico standard che le permette di interfacciarsi con qualsiasi braccio robotico, è formata da un dito mobile azionato dall'albero dell'attuatore, e da un dito fisso collegato direttamente al telaio.
Questa soluzione permette di eseguire prese che possono essere o morbide, così da consentire la presa sia di oggetti delicati senza danneggiarli sia, aumentando la rigidità del sistema, di operare in modo forte e preciso come i sistemi di presa tradizionali.
La pinza viene utilizzata tramite il controllo di deflessione tra la posizione di equilibrio e l'albero di uscita. Grazie a questo controllo, oggetti di dimensioni diverse possono essere afferrati dando lo stesso riferimento di chiusura (ad esempio completamente chiuso) e con la stessa rigidità per ogni posizione.
Le pinze convenzionali sono dotate di un'attuazione meccanica rigida e possono afferrare oggetti, più o meno fragili, solo attraverso controlli diretti sulla forza applicata, quindi utilizzando sensori di forza, o un controllo indiretto attraverso la corrente assorbita. Entrambi questi approcci richiedono algoritmi specifici e sensori dedicati, che comportano limiti nei tempi di risposta dinamica, maggiore quantità di segnali da gestire e maggiori costi hardware e software.
La qb SoftClaw viceversa è in grado di afferrare oggetti della natura più disparata, sfruttando l'intelligenza meccanica intrinseca del suo sistema, senza l'utilizzo di alcun tipo di sensori sulle superfici di contatto o algoritmi specifici sulla corrente assorbita dai motori.
Questi aspetti la rendono un dispositivo versatile, leggero, economico e molto facile da usare.