Pallettizzazione automatizzata: aumentare efficienza e sicurezza con i cobot

La robotica collaborativa: una soluzione per una pallettizzazione flessibile, efficiente e sicura

Di cosa parla questo post

  • La pallettizzazione, il biglietto da visita dell’efficienza
  • La pallettizzazione automatizzata
  • I vantaggi
  • La vera innovazione sono le idee

Abbiamo parlato varie volte di quanti vantaggi possono portare i cobot nei processi produttivi. Non dobbiamo dimenticarci però che quando si parla di “prodotto” tutte le fasi di processo sono importanti, tanto ciò che avviene prima delle lavorazioni quanto ciò che succede dopo. Nel post di oggi parliamo di pallettizzazione, quella fase (pressoché finale) che determina il completamento del processo produttivo, elemento fondamentale poiché sappiamo l’importanza di ricevere il materiale il più velocemente possibile e che sia quello ordinato!

La pallettizzazione, il biglietto da visita dell’efficienza

Produrre in modo rapido ed efficiente è fondamentale. Anche il confezionamento è altrettanto importante, poiché anche in questo step possono verificarsi rallentamenti, inconvenienti o fermi che sono causa di inefficienze. D’altronde capita, un’azienda si sforza di ridisegnare bene il processo produttivo, lo perfeziona, lo rende efficiente e poi….. al momento di confezionare e spedire vengono fuori le magagne! Cosa potrebbe andare storto? Vediamolo!

·       Errori di confezionamento/impilamento

·       Infortuni e incidenti

·       Gestione difficile degli spazi

Errori di confezionamento/impilamento

Una volta terminata la produzione e i controlli di qualità, il confezionamento rappresenta una parte non da poco: il packaging è infatti un’operazione che sebbene sulla carta sia semplice, presenta alcune criticità. Più oggetti da confezionare, che risultino fragili o che presentino parti taglienti, questa fase può subire inconvenienti come errori di inscatolamento, rotture o ferimento da parte degli operatori. Anche l’impilamento delle confezioni richiede precisione e coerenza poiché occorre sistemare il maggior numero di confezioni possibili sul pallet e assicurarsi che siano disposte correttamente.

Infortuni e incidenti

In moltissime aziende, il confezionamento e pallettizzazione avviene manualmente. Anche questo aspetto comporta non solo possibili errori, ma anche l’eventualità di infortuni e incidenti. Quando si opera a velocità elevate e con carichi relativamente pesanti è inevitabile che si verifichino problemi dovuti alla stanchezza ma anche pericoli di infortunio dell’apparato muscolo scheletrico. Se è vero che “presto e bene non vanno insieme” è altrettanto vero che un pallet approntato con fretta porta facilmente a errori pericolosi: confezioni male impilate, per un peso di centinaia di chilogrammi, potrebbero crollare e causare lesioni a persone o danni agli oggetti.

Gestione difficile degli spazi

Non tutte le aziende dispongono di spazi adeguati da destinare alle operazioni logistiche. Specie nelle PMI le aree disponibili hanno spazi ristretti, quindi qualunque operazione di confezionamento e pallettizzazione deve essere svolta in tempi brevi per non “congestionare” l’area. Avete fretta? Vi rimandiamo al punto precedente……

SanofiSanofiCobot UR in pallettizzazione

La pallettizzazione automatizzata

La proliferazione dei bracci robotici collaborativi ha contribuito allo sviluppo di tutta una serie di soluzioni di pallettizzazione via via sempre più efficaci, efficienti e sicure. Un sistema automatizzato di pallettizzazione che si avvale dei cobot traduce le loro stesse peculiarità in un’operatività estremamente flessibile. Perché è così importante la flessibilità nelle operazioni di pallettizzazione?

Confezioni e materiali diversi richiedono accorgimenti diversi e ciò non rappresenta di certo un problema per un cobot: gripper, vacuum o altri tool per la manipolazione possono essere sostituiti in breve tempo anche autonomamente dal cobot stesso

Con lotti produttivi sempre più ristretti e diversificati, l’entità dei materiali può variare anche in modo consistente. Può quindi cambiare la serie di movimenti da compiere per portare a termine il confezionamento e pallettizzazione. Anche questo aspetto non rappresenta un problema per il cobot grazia alla sua rapidità di programmazione e riprogrammazione.

Flessibilità sì, ma con precisa ripetibilità: il cobot non si stanca ed è in grado di lavorare senza sosta. E poi lo diciamo sempre: lasciategli fare il lavoro sporco, ciò che è di maggior valore può (e deve) farlo l’uomo.

I vantaggi

Finora abbiamo analizzato problematiche e requisiti della pallettizzazione; adesso è il momento di addentrarci nei vantaggi che i cobot possono portare per questo tipo di operazione. In che modo e in cosa i robot collaborativi possono impattare positivamente?

L’implementazione: dare il “benvenuto” a un cobot è molto più semplice di ciò che si possa pensare. Infatti l’installazione è rapida (mediamente meno di 90 minuti) e la configurazione per farlo operare è minima. E nel caso le operazioni siano particolari i cobot si adattano grazie a numerose opzioni chiavi in mano proposte da UR.

Adattabilità: oggetti particolari, delicati, differenti…nessun problema. L’ampia gamma di tool consente di coprire la totalità delle operazioni richieste, e se proprio ci troviamo dinnanzi a un caso più unico che raro, possiamo sviluppare insieme la soluzione!.

Sicurezza: i cobot sono nativamente sicuri. Sono progettati per operare e collaborare con l’uomo in piena sicurezza grazie a una sensoristica avanzata che consente di vedere e percepire tutto ciò che accade attorno. Insomma i cobot faticano e in un colpo solo rendono gli ambienti di lavoro più sicuri e abbassano drasticamente gli infortuni dovuti agli sforzi fisici.

Lo spazio non è più un problema: i robot collaborativi possono essere messi in funzione in pochissimo tempo e, una volta terminate le mansioni, essere riposti o, meglio ancora, destinati ad altri compiti (sfruttateli fino in fondo, no?) e spostati in altre aree.

ROI rapido: i cobot fanno gavetta in modo molto rapido, ovvero più informazioni acquisiscono più veloce sarà il loro apprendimento. Cosa significa questo? Che saranno in grado di svolgere senza problemi qualsiasi tipo di operazione, e lo faranno in modo rapido e preciso. Insomma aumenterà l’efficienza del processo (e la produttività). Ciò si traduce in un ritorno dell’investimento rapido e, come dimostrato più volte, tangibile.

La vera innovazione sono le idee

A prescindere dalla tipologia di operazioni che può essere necessaria per il confezionamento e la pallettizzazione, il vantaggio indubbio del cobot è quello di contribuire a sviluppare le nuove idee. Non esiste infatti uno standard di processo e ciò è dovuto all’ampia varietà di aziende (grandi e piccole) e della loro filosofia. Ogni realtà è un piccolo universo caratterizzato da una visione unica e personale da cui nascono idee e intuizioni. Sappiamo per esperienza che i cobot non pongono limiti all’implementazione di applicazioni sempre nuove e innovative, quindi….. per scrivere e descrivere il prossimo vantaggio dovuto all’uso dei cobot saremmo lieti di supportarvi per realizzare ciò che avete immaginato.

Enrico Rigotti

Una formazione da ingegnere gestionale con un master in automazione industriale. Dopo le esperienze in COMAU, in cui ha guidato prima le sales operations interfacciandosi con le country estere, per poi rivestire un ruolo gestionale e divenire account manager dei clienti Tier 1 europei, è passato in OnRobot, guidando la fase di start up sul mercato italiano del partner UR+. In seguito è stato nominato responsabile Italia e poi Sud est Europa. È Country Manager Italy di Universal Robots da gennaio 2024.

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