I Cobot UR per la pallettizzazione e il packaging

Ogni azienda ha esigenze diverse in merito ad alcune applicazioni. Esigenze derivanti dalla diversa natura dei prodotti e degli spazi a disposizione. I cobot Universal Robots sono in grado di adattarsi e rispondere con efficacia a ciascuna di esse

Scopri come usare i cobot per la pallettizzazione e il packaging
Scopri come usare i cobot per la pallettizzazione e il packaging

Ogni azienda ha esigenze diverse in merito ad alcune applicazioni. Esigenze derivanti dalla diversa natura dei prodotti e degli spazi a disposizione. I cobot Universal Robots sono in grado di adattarsi e rispondere con efficacia a ciascuna di esse

Le linee di logistica interne delle aziende presentano una serie di attività che, per le loro caratteristiche di ripetitività, ben si prestano a un processo di automazione.

Un’attività come il palletizing, che non richiede un particolare utilizzo di abilità umane, ma assoluta precisione nell’esecuzione, è la candidata ideale per essere eseguite da un robot.

Soprattutto quando sconta un elevato tasso di variabilità e richiede pertanto un’automazione flessibile in grado di rispondere con versatilità e rapidità al cambio di prodotto in lavorazione.

Per rendere evidente la capacità dei robot collaborativi di rispondere a questi scenari, dando origine ad applicazioni flessibili ed efficienti, raccontiamo la storia di alcune imprese e di come hanno integratoi robot collaborativinelle loro linee di logistica.

NORTURA, IL PALLETIZING CHE SCOMPARE

è un’azienda norvegese attiva nella produzione di carni. Le sue esigenze, legate al processo dipallettizzazione, erano essenzialmente due:

  • Predisporre un processo che operasse con continuità senza interrompere la linea di produzione
  • Rendere lo spazio occupato dall’applicazione fruibile quando questa non era attiva, gestendo il layout in maniera efficace e flessibile.

I cobot hanno fornito una risposta a queste due esigenze. Nortura ha installato un braccio roboticoUR10su un lift e un sistema di visione a soffitto. L’area di pallettizzazione è stata tracciata sul pavimento: un semplice rettangolo di vernice. Quando l’operatore sistema nel rettangolo un pallet vuoto, il sistema di visione lo riconosce e attiva il cobot che inizia a pallettizzare i colli in pedana. In assenza di pallet nel rettangolo il braccio staziona in posizione di riposo e lo spazio a pavimento rimane disponibile per ogni altra attività.Nortura ha occupato dal 10 al 20% dello spazio che usualmente è necessario per sviluppare un’applicazione di pallettizing.

Questo risultato è dovuto principalmente all’elevato tasso di sicurezza insito nei robot collaborativi. Le17 safety nativene consentono l’installazione (previa analisi del rischio)in assenza di recinzioni. In queste condizioni non vengono segregate porzioni di layout operativo con barriere fisse, realizzando un risparmio economico duplice:

  • Quello derivante dal mancato acquisto (e installazione) delle barriere
  • Quello derivante da un layout più compatto e razionalmente sfruttato.

RNB COSMETICOS, PALLETTIZZAZIONE FLESSIBILE

deve pallettizzare ogni giorno un’ampia gamma di prodotti (oltre350, di peso e volume diversi) che rendono inapplicabile qualsiasi altra automazione che non sia collaborativa. Gestire i cambi di linea intervenendo nella riprogrammazione di un’automazione tradizionale risulterebbe – in questo contesto – assolutamente inefficiente per l’azienda, comportando un dispendio di tempo insostenibile.

La semplicità di riprogrammazione dei cobot UR, e lamodalità plug&playche contraddistingue tutti gli EOAT certificatiUniversal Robots +, consentono invece di far fronte in tempi rapidi al cambio di linea. RNB Cosmeticos, con operazioni di appena un minuto, è in grado di sostituire l’end effector al polso del robot e far partire il programma preimpostato per l’articolo da pallettizzare.

Sono solo alcuni esempi di come la flessibilità operativa e integrativa dei cobot sia una caratteristica preziosa e un'alleata indispensabile di quelle aziende che si confrontano con frequenti cambiamenti produttivi.

PACKAGING COLLABORATIVO

Minitüb, azienda tedesca leader nella produzione di sistemi per la tecnologia riproduttiva per gli animali d’allevamento, ha adottato irobot collaborativi Universal Robotssin dal 2011, andando a potenziare la fase di inscatolamento e riempimento dei sacchi di mangimi, e altri prodotti utilizzati nell’allevamento animale (svolta sino a quel momento in maniera manuale) con unasoluzione automatizzata a ciclo continuo. La scelta di Minitüb è caduta suUR5, il modello intermedio fra quelli prodotti da Universal Robots, caratterizzato da un payload di 5kg e uno sbraccio di 850 mm. Unbraccio roboticoin grado di garantire potenza, versatilità e al tempo stesso una grande compattezza (il peso è di appena 20 kg e l’ingombro alla base non supera i 15 cm).

Con gli altri robot della gamma UR condivide lastessa dotazione di safety native, una gamma di avanzate misure di sicurezza in grado di garantire (previa analisi del rischio) la sua integrazione nelle linee produttive anche senza recinzioni di sicurezza.

UR5 è stato dotato di un vacuum gripper con 5 coppie di ventose che permettono al cobot di maneggiare anche la cedevole e liscia superficie dei sacchi di plastica e garantire un ritmo di inscatolamento di40 sacchi al minuto a ciclo continuo. Il robot è posizionato davanti ad un nastro trasportatore al termine della macchina di riempimento e sigillatura, e preleva i sacchi che cadono sul nastro trasportatore.

Il robot inoltrecontrolla il flusso delle scatole di cartone. Quando una scatola è piena, il robot la rilascia e questa viene sostituita da una nuova scatola vuota. In questo modo il processo di packaging è stato ulteriormente semplificato e reso più efficiente, inserendo anche una prima fase dicontrollo qualitàall’interno del ciclo produttivo. L’azienda ha sperimentato immediatamente i vantaggi offerti dalla robotica collaborativa UR: flessibilità e semplicità di integrazione – un vantaggio che permette di non interrompere i flussi produttivi – precisione, ripetibilità ed efficienza. L’integrazione del cobot nelle fasi di packaging ha inoltre permesso all’azienda di applicare i suoi dipendenti su altre operazioni a maggior valore aggiunto, contribuendo a un miglior clima aziendale.

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Alessio Cocchi

Alessio Cocchi è laureato in Ingegneria Gestionale all'Università di Bologna e ha ottenuto un Master Executive in Marketing & Sales alla SDA Bocconi ed alla ESADE Business School. A Giugno 2016 è entrato in Universal Robots nel ruolo di Sales Development Manager Italy, con il compito di sviluppare interamente il mercato italiano. Durante la propria esperienza ha gestito e coordinato team internazionali di lavoro ed è stato responsabile delle stategie di marketing e comunicazione globale delle Business Units per le quali ha lavorato.

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