Come sarà la nuova fabbrica del futuro?

La fabbrica del prossimo futuro sarà diversa da quella di oggi. Il cambiamento dato dalle automazioni industriali agli stabilimenti produttivi è destinato a continuare. D’altronde è proprio compito della tecnologia cambiare le regole di ingaggio, anche in manifattura!

Fabbrica totalmente automatizzata? Quali esperienze?
Fabbrica totalmente automatizzata? Quali esperienze?

Come sarà la fabbrica dei prossimi anni? 

La fabbrica del prossimo futuro sarà diversa da quella di oggi.  Il cambiamento dato dalle automazioni industriali agli stabilimenti produttivi è destinato a continuare. D’altronde è proprio compito della tecnologia cambiare le regole di ingaggio, anche in manifattura!

Dall’ingresso dei primi motori, fino all’introduzione deibracci robotici, i sistemi di produzione si sono evoluti nella direzione di risparmiaretempo,risorse, incrementare e standardizzare laqualitàdei prodotti.

Alcuni pensano che si arriverà alla “black factories”, le fabbriche a luci spente. Sarà cosi? La fabbrica potrà fare a meno dell’uomo? Secondo noi no, per almeno un paio di buoni motivi.

LE FABBRICHE TOTALMENTE AUTOMATIZZATE NON FUNZIONANO

Tesla ha uno stabilimento a Freemont interamente gestito da automazioni industriali per la produzione della Model 3. Eppure si è bloccato più volte. “Non troppa automazione, ma cattiva automazione” aveva commentato Elon Musk. Quella che prescinde dal fondamentale apporto umano, dallaflessibilitàe capacità dipensiero criticoche nessuna intelligenza artificiale è ancora in grado di eguagliare.

C’è infatti una via alla robotica industriale che può tenere insieme questi due aspetti ed essere applicata aquasi ogni attività: è larobotica collaborativa.

LA MASS CUSTOMIZATION IMPONE IL RIPENSAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Il gusto dei consumatori è cambiato e lamass customization è realtà.La “personalizzazione per tutti” si ottiene con un’automazione rigida, ma solo con l’ineludibile apporto di componenti umane (e tecnologiche) che siano al tempo stesso caratterizzate da flessibilità, creatività e precisione. E questenon sonocaratteristiche che descrivono – ad esempio – la robotica industriale tradizionale.

Di fronte a questi dati di fatto, noi crediamo che occorra puntare sulritorno del tocco umanonelle fabbriche, Questo è anche il motivo per cui consideriamo i nostribracci roboticicome utensili sofisticati nelle mani dell’uomo, non come macchine che operano al loro posto.

Nella collaborazione uno non può fare a meno dell’altro, cosìnella nostra immagine di fabbrica del futuro.

Iltimore da subentro,e le fabbriche a luci spente senza donne e uomini, sono dunque timori ingiustificati. Consideriamo un aspetto aggiuntivo: l’apporto tecnologico ha sempre creato unsaldo lavorativo positivo.

I posti di lavoro necessari a creare nuova tecnologia sono più di quelli che si teme la tecnologia possa disperdere. Il tema, al massimo, è lo spostamento in termini di posti di lavoro verso nuove mansioni. Alcune figure, quindi, scompariranno. Altre prenderanno il loro posto.

Per questo è necessario attuarepercorsi formativiper riposizionare gli operatori all’interno del processo e fare in modo di capitalizzare sulla loro esperienza, competenza, capacità critica di interpretazione degli avvenimenti.

In Universal Robots crediamo che i cobot siano un valido supporto per sostenere questa transizione. Sia perché non eliminano posti di lavoro (sono strumenti, non sostituti) sia perchél’estrema semplicità d’uso e programmazioneli rende alla portata di ogni lavoratore, anche privo di pregressa esperienza nel campo della robotica, trasformandolo in una risorsa con un profilo più elevato, in grado di progettare automazione in funzione delle esigenze dell’impresa per cui lavora.

Nel futuro prossimo produrremo merci che non necessiteranno di intervento umano. Ma altrettante (se non di più) saranno quelle cherichiederanno l’intervento dell’uomo, della sua capacità di problem solving, delle sue qualità di creatività e flessibilità.

Se vuoi fare della tua fabbrica un luogo in cui tecnologia e operatori convivono per creare processi e progetti virtuosi per dar vita a prodotti di qualità… scopri di più sui cobot di Universal Robots.

Scarica il nostro primo e-book “Iniziare con i cobot” e scopri come la nostra tecnologia possa essere un valido aiuto nei tuoi processi produttivi.

Alessio Cocchi

Alessio Cocchi è laureato in Ingegneria Gestionale all'Università di Bologna e ha ottenuto un Master Executive in Marketing & Sales alla SDA Bocconi ed alla ESADE Business School. A Giugno 2016 è entrato in Universal Robots nel ruolo di Sales Development Manager Italy, con il compito di sviluppare interamente il mercato italiano. Durante la propria esperienza ha gestito e coordinato team internazionali di lavoro ed è stato responsabile delle stategie di marketing e comunicazione globale delle Business Units per le quali ha lavorato.

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